Con una donazione mensile a partire da 9 euro potrai sostenere i progetti di ActionAid nel Sud del mondo e in Italia, a favore delle donne. Garantiremo loro indipendenza economica, empowerment e aiuto psicologico e legale a seguito di violenza.
DONA ORACon una donazione mensile a partire da 9 euro potrai sostenere i progetti di ActionAid nel Sud del mondo e in Italia, a favore delle donne. Garantiremo loro indipendenza economica, empowerment e aiuto psicologico e legale a seguito di violenza.
Il 40% delle donne che hanno subito violenza non ha mai cercato aiuto, per paura
di ripercussioni, di non essere credute dalla propria comunità o per mancanza supporto da parte
delle istituzioni.
In ancora troppi Paesi del mondo le bambine e le ragazze sono
costrette a prostituirsi, vengono ridotte in schiavitù, sono
vittime di mutilazione genitale femminile e di matrimoni
precoci.
Anche i cambiamenti climatici stanno avendo ripercussioni drammatiche
sulla situazione femminile, poiché stanno portando intere comunità a fuggire dalle proprie case
in cerca di cibo e acqua e a raggrupparsi in campi profughi dove la sicurezza, soprattutto per
le donne, è completamente assente.
Per queste donne il sostegno di ActionAid è
fondamentale per poter uscire da situazioni di violenza e potersi ricostruire una
vita autonoma e dignitosa.
Lavoriamo con i centri antiviolenza, supportiamo legalmente e psicologicamente le donne che hanno subito abusi e violenze.
Promuoviamo campagne di sensibilizzazione sulla violenza di genere sia nelle scuole, per far conoscere alle bambine i propri diritti, sia tra gli adulti, coinvolgendo uomini, anziani, leader religiosi e istituzioni.
Distribuiamo kit igienici di aiuto e primo soccorso a donne e bambini che vivono in campi profughi e costruiamo sistemi di irrigazione e acquedotti per rendere più accessibili i servizi igienici.
Gestiamo cooperative femminili e corsi di avviamento professionale per garantire alle donne maggiore indipendenza.
Sita ha 31 anni ed è originaria di Makwanpur, in Nepal. Come accade a molte donne, è stata spinta a sposare un uomo che non voleva, perché questo, in Paesi poveri come il Nepal, è spesso il modo più veloce per uscire dalla povertà. Per lei è iniziato così un periodo lunghissimo di isolamento, denutrizione, violenze giornaliere, finché un giorno lui è arrivato a darle fuoco.
Nelle zone rurali del Nepal, le bruciature da acido sono estremamente frequenti. Tra il 2016 e il 2017, 55.090 ragazze hanno subito ciò che ha patito Sita .
È difficile, in questo contesto, immaginare una via d'uscita. Ma Sita l'ha trovata: dopo mesi in ospedale, grazie al supporto di ActionAid, ha ricevuto tutto il supporto necessario e ha denunciato l'uomo. Oggi lavora in una Ong che si occupa di proteggere gli animali e si è costruita l'indipendenza che cercava.
La storia di Nimco e di sua sorella Hibaq, di 18 e 15 anni, arriva dal campo profughi di Bura, in Somaliland, che accoglie migliaia di persone che lasciano le proprie case in cerca di acqua e cibo.
Hibaq e Nimco vivono a Bura da 5 anni in condizioni precarie. I bagni più vicini al loro riparo si trovano a 30 minuti di cammino, che hanno paura di percorrere perché potrebbero venire attaccate dagli uomini del campo.
Noi di ActionAid siamo presenti nei campi profughi per distribuire kit
igienici gratuiti, fornire
Rita ha 33 anni, due figli e un marito disoccupato. Di lavoro fa la bracciante. La sua non è una vita facile: «Mi alzo alle 4 del mattino e rientro a casa fra le 12.30 e 14.30. Quando torno a casa non so da dove iniziare. Non hai la forza di seguire i figli. Hai solo voglia di dormire e appena ti stendi nel letto ti vengono i sensi di colpa».
Rita vorrebbe più tutele. «Mentre lavoro le mani e le braccia si bloccano. Anche quando torno a casa, mentre dormo, sento un formicolio. Non ho fatto visite specialistiche per mancanza di tempo e perché sono costose. E la paga è bassa.»
Rita è una delle donne coinvolte nel progetto Cambia Terra di ActionAid che vuole creare inclusione sociale e ridurre la povertà delle donne braccianti nei Comuni di Bari, Adelfia, Noicattaro e Rutigliano.
Mary Solange vive nel villaggio di Buvette, nel comune di Jeremie ad Haiti, uno dei più colpiti dall'uragano Matthew del 2016.
È un'infermiera alla clinica locale, ma nel tempo libero è la leader della comunità femminile. Aveva frequentato un corso sulla leadership organizzato da ActionAid e quando l'uragano si è abbattuto su Haiti quanto aveva imparato le è tornato utile per essere in grado di attivarsi e mobilitarsi. Ogni giorno si assicura che le persone più vulnerabili, come anziani e bambini, abbiano beni di prima necessità e un posto sicuro in cui riposare.
“Oltre a contribuire alla distribuzione di acqua e cibo forniti da ActionAid, ho insegnato a un gruppo di giovani donne come proteggere sé stesse e le loro famiglie da infezioni e malattie.”
Abbiamo raggiunto oltre 5 milioni di persone in Italia e nel resto del mondo. Garantiamo ogni giorno acqua, cibo, cure mediche e istruzione alle comunità più vulnerabili. Interveniamo in risposta alle emergenze umanitarie, difendiamo e promuoviamo i diritti umani, soprattutto di donne e bambini
Per ogni euro raccolto:
70 centesimi
sono destinati ai progetti
22 centesimi
sono utilizzati per le campagne di raccolta fondi
volte a
realizzare nuovi progetti
8 centesimi
servono per coprire i costi dell'organizzazione
Oggi siamo una federazione internazionale al fianco di 5 milioni di persone in più di 45 paesi in tutto il mondo e dal 1989 una realtà italiana. Crediamo in un mondo più equo e giusto per tutti. Lavoriamo ogni giorno per migliorare le condizioni di vita delle comunità più povere e garantirne i diritti, producendo cambiamenti che durino nel tempo.
Interveniamo nei Paesi del Sud del mondo e sensibilizziamo i cittadini, le imprese e le istituzioni dei paesi più ricchi, per garantire a tutti il diritto al cibo, all'acqua e alle cure mediche, difendere i diritti delle donne e promuovere la parità di genere, assicurare l'istruzione a tutti i bambini e dare una risposta tempestiva in caso di emergenze e calamità naturali.